http://www.italiafutura.it/dettaglio/110476/agire_subito_per_la_ripresa
C’è molto da fare.
A distanza di un anno dalla tragedia che ha colpito l’Abruzzo, continuano ad essere presenti numerosi nodi irrisolti: la regione è tuttora intrappolata in una gabbia di difficoltà economiche e istituzionali che, già presenti prima del sisma, si sono acuite nel tempo.
In particolare, bisogna rendersi conto che c’è una situazione molto grave dal punto di vista delle possibilità di ripresa della vita produttiva. Le attività commerciali e artigianali stanno attraversando una fase durissima: è difficile ripartire in modo efficace e in molti casi, come quello aquilano, è stato perso un punto aggregatore fondamentale quale il centro cittadino.
Inoltre, la disoccupazione è un problema pressante: va a sommarsi alla crisi economica che vive l’intera nazione ed ha un impatto che rischia di essere sottovalutato. La carenza strutturale di opportunità impedisce di utilizzare al meglio le potenzialità del territorio e fa entrare il sistema economico in una spirale negativa.
Si tratta di problemi che vanno affrontati con la massima determinazione, altrimenti le zone colpite dal terremoto rischieranno di rimanere intrappolate nel lungo termine in una sacca di stagnazione.
C’è bisogno dell’aiuto di tutti. Il sistema istituzionale deve effettuare scelte coraggiose per guidare un nuovo processo di sviluppo, rispettando allo stesso tempo i principi della trasparenza e dell’efficacia. Non è facile ma deve essere fatto: si pensi, ad esempio, al ruolo determinante dell’agibilità dei centri storici o al rilancio di un polo universitario di qualità.
Le associazioni industriali, commerciali, artigianali, professionali possono fornire una contributo molto importante per la ripresa, in particolare le piccole attività e le micro imprese oggi più che mai hanno bisogno di fare rete tra loro. Infine, molte delle associazioni, comitati e ONG che hanno fornito il massimo impegno nel corso della fase emergenziale, potranno focalizzare la loro attenzione sulle nuove sfide che il territorio sta oggi vivendo.
Stiamo cercando di offrire un piccolo contributo a questo processo. Tramite l’assegnazione del premio "Accade Domani", una gara per idee di micro-politica, la fondazione Italia Futura ha supportato il progetto www.sosteniamo.it. Si tratta di un’iniziativa che facilita l’allocazione di piccoli prestiti per attività commerciali e produttive, sia già esistenti che di nuova costituzione, sfruttando la logica di funzionamento del microcredito. Questa struttura, entrata in fase di rodaggio da pochi giorni, servirà a dare una mano per aumentare le opportunità di sviluppo del territorio.
Questa è, ovviamente, solo una delle numerose iniziative da attuare. Servono molte altre azioni collettive, sia da parte dei cittadini che da parte delle istituzioni. Una cosa è certa: superare lo stallo attuale è possibile.
Istruttive lezioni dalla valle del Belice: http://livepaola.blogspot.com/2010/04/gli-artisti-non-servono-gibellina.html
RispondiEliminagrazie per contributo, molto interessante
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