sabato 23 aprile 2011

Elon Musk: un profilo


Elon Musk fa parte di un gruppo di individui di cui si parla poco ma che, nel senso più profondo del termine, sta cambiando il mondo. Ha alcune affinità con Peter Thiel, di cui abbiamo discusso qualche tempo fa . Sono accomunati dal fatto di essere imprenditori seriali e “contrarian-thinker”, con la vocazione di impegnarsi in progetti ad alto rischio ed elevato impatto potenziale. Infine, entrambi hanno giocato un ruolo importante nello sviluppo di PayPal, entrando nella cosiddetta “PayPal Mafia”, il gruppo di persone che ha contribuito in modo significativo alla nuova ondata di startup in Silicon Valley nel primo decennio degli anni ’00.
Uno dei maggiori successi di Musk è legato a SpaceX, azienda che sta guidando un processo di cui abbiamo parlato pochi giorni fa, vale a dire la costituzione di una vera e propria industry del volo spaziale privato. I vettori di SpaceX hanno lo scopo di aumentare l’efficienza del lancio e della messa in orbita di strumenti o persone, abbattendone il costo per kilogrammo. L’obiettivo è quello di spezzare una paradigma, vale a dire il fatto che per diversi decenni, fino a pochi anni fa, il costo dei voli spaziali è stato esorbitante ed ha impedito la diffusione e democratizzazione degli stessi. Space X attualmente sta realizzando, con il supporto della Nasa, il sistema che sostituirà lo Space Shuttle.
Un altro progetto di cui Musk è co-fondatore è Tesla Motors, casa di produzione automobilistica specializzata in auto elettriche ad alta performance. Anche in questo caso l’obiettivo è spezzare un paradigma esistente: il fatto che le auto elettriche o ecologiche debbano essere lente, pesanti, inefficienti e spesso brutte. I veicoli prodotti da Tesla Motors invece sono auto sportive, potenti e curate nel design, come la “Model S” e la “Roadster”.
Nel frattempo l’imprenditore quarantenne è coinvolto in alti progetti, ha investito nel settore delle energie rinnovabili con Solar City ed è coinvolto nello sviluppo di HalcyonMolecular, azienda che sta cercando di aumentare l’efficienza del sequencing genico, una tecnologia fondamentale per lo sviluppo della biologia molecolare e delle sue applicazioni mediche e industriali.
Imprenditori e investitori come Musk o Thiel sono, nel senso più puro del termine, gli agenti della distruzione creativa schumpeteriana: orientano le loro energie ed i loro sforzi nel modificare in modo sostanziale i settori in cui operano,  portando a discontinuità di natura qualitativa e cercando di rendere possibile quello che, fino a pochi anni prima, sembrava irrealizzabile. 

mercoledì 13 aprile 2011

DAL GOOGLE LUNAR X PRIZE A MOON EXPRESS: COME CAMBIA L'ESPLORAZIONE SPAZIALE


L’esplorazione spaziale fa pensare ai grandi programmi governativi, alla fantascienza o a un nodo di speranze infrante negli anni passati. Quello che accade oggi nel mondo va in un’altra direzione: la ricerca nelle tecnologie spaziali, come la possibilità di applicazione, si sta sganciando dai modelli tradizionali, avvicinandosi sempre di più all’innovazione imprenditoriale, basata su meccanismi decentrati, reticolari e bottom-up.
Pensiamo ad esempi come Moon Express, un’azienda che progetta sistemi per il trasporto di minerali rari dalla luna alla terra. Sembra fantascienza ? Non lo è affatto: hanno appena vinto un contratto di 10 milioni di dollari dalla Nasa. Moon Express è stata fondata da due personaggi che hanno già avuto un impatto significativo, ad esempio Barney Pell, uno dei fondatori di Powerset, una startp famosa nel mondo perché è stata acquisita da Microsoft per 100 milioni di dollari al fine di mettere in piedi i sistemi di analisi semantica del motore di ricerca Bing. Moon Express è ora in pole position per il Google Lunar X Prize, una iniziativa sponsorizzata da Google che aderisce al ciclo degli “X prizes”, vale a dire premi per iniziative imprenditoriali in settori altamente innovativi con un potenziale impatto dirompente sull’avanzamento scientifico e tecnologico.
Un altro esempio da citare può essere quello di Virgin Galactic, l’impresa di viaggio e turismo spaziale privato fondata dal Richard Branson, il creatore dell’impero “Virgin” che negli anni passati ha attraversato svariati settori, dalla distribuzione di musica al trasporto aereo. Il suo team è stato in grado di produrre un sistema che a partire dal 2011 porterà, tramite voli privati, dei comuni cittadini in orbita per cifre relativamente ragionevoli. La combinazione di vettori dedicati, come SpaceshipTwo, piattaforme di supporto, come Spaceport America e sistemi di incentivazione, come l’Ansari X prize, hanno permesso di realizzare un’iniziativa che fino a poco tempo fa poteva sembrare solo frutto dell’immaginazione.
Alcuni dei personaggi più intelligenti ed intraprendenti al mondo stanno spendendo tempo e risorse in questo settore: da Sergey Brin a Richard Branson, da Larry Page a Peter Diamandis, Le domande sono oggi più delle risposte, non è possibile prevedere come e con quale velocità procederà questo campo tecnologico. Certo è che l’esplorazione spaziale ha preso una direzione fertile ed interessante. Forse tra 10 anni esisteranno fondi di venture capital specializzati in questo settore. Forse il costo dei voli si abbasserà ad un livello tale da permettere ad un cittadino della classe media di partecipare a tali iniziative. Non lo sappiamo, ma è possibile dire che una scintilla della Silicon Valley, fino ad ora pensata prevalentementecome legata alle internet startups, è penetrata in modo indelebile nella ricerca spaziale, producendo effetti che potrebbero cambiare le nostre prospettive in modo significativo. (da Lo Spazio della Politica)