sabato 28 maggio 2011

Grazie LSDP !

Ringrazio gli amici di Lo Spazio della Politica per questo post sulla prossima partenza per la Singularity University e per il supporto tramite Crowdrise :)

martedì 24 maggio 2011

Bitcoin: un esperimento di moneta peer to peer


a rivoluzione digitale inizia a manifestarsi in maniera sempre maggiore nella finanza: dall’adozione di complessi algoritmi per il trading automatizzato al crowdfunding, dal peer to peer lending ai micropagamenti on line. Questo processo, grazie a progetti come Bitcoin, ha ora aperto una finestra importante nella creazione, scambio ed utilizzo di moneta grazie alle tecnologie peer to peer. Da decenni ci sono speculazioni teoriche ed esperimenti sulla creazione di monete complementari e di sistemi monetari alternativi, ma solo oggi è possibile in modo rapido, facile ed intrinsecamente globale costruire mezzi di pagamento, misura del valore e accumulazione di potenziale economico al di fuori del controllo delle banche centrali e delle autorità di regolamentazione finanziaria.
Bitcoin, scaricabile per Win, Mac o Linux qui e qui è emerso rispetto agli altri esperimenti relativi al micropagamento o alla creazione di valute digitali, come Flattrl, Ven, Ripple o le monete virtuali di Second Life e World of Warcraft,  per via della solidità del suo modello: un meccanismo autenticamente peer to peer, trasparente e radicalmente decentralizzato nella gestione delle transazioni abbinato ad un algoritmo di produzione monetaria, nel gergo specifico “mining”, molto solido e capace di evolvere dinamicamente, che permette di limitare la quantità di valuta disponibile e di controllarla nel corso del tempo. Come si può vedere in questi due video divulgativi, qui e qui, i bitcoin sono autenticamente virtuali e condivisi, nel senso che non c’è nessuna autorità centralizzata che li produce, sono generati dalla capacità computazionale della rete, e allo stesso tempo non derivano da un deposito o da una conversione.
Attualmente sono in circolo circa 40 milioni di dollari, suddivisi in 6 milioni di bitcoin del valore di circa 6,5 dollari l’uno E’ molto probabile che il valore medio delle monete aumenterà nel tempo, con il crescere del numero degli utenti e con la diffusione del sistema, tenendo anche conto del fatto che il numero totale di bitcoin avrà un tetto pari a 21 milioni. Si sta espandendo il numero di organizzazioni ed individui che accettano i bitcoin come forma di pagamento, come i servizi collaterali relativi all’usabilità, al tracciamento del mercato e al trading, ad esempio Bitcoin Market e MyBitcoin.
C’è già chi definisce questo progetto come il “Wikileaks della politica monetaria”. E’ molto probabile che se Bitcoin decollerà entrerà entro breve nel radar degli enti di regolazione finanziaria ed il sistema subirà delle limitazioni: nella configurazione attuale l’architettura stessa del sistema impedisce a singole istituzioni di organizzarlo o controllarlo. Tuttavia è ancora presto per trarre conclusioni: al di là del successo che avrà l’iniziativa, si tratta di un esperimento concreto di grande rilevanza sul piano intellettuale, una sonda che esplora le fondamenta e le possibilità di espansione esistenti delle costituzioni economiche attuali.
(articolo originale su Lo Spazio della Politica)

domenica 15 maggio 2011

AppsBuilder: l'ultimo investimento di Annapurna :)

Ecco il comunicato stampa:

NASCE APPSBUILDER
Piattaforma universale per lo sviluppo di applicazioni mobile
Milano, 12 maggio 2011 - AppsBuilder – www.apps-builder.com – è un’innovativa piattaforma online che consente di creare, in soli tre semplici passaggi, applicazioni personalizzate per iPhone, iPad, smartphone e tablet Android e web app. Il servizio, intuitivo e immediato, permette anche la trasformazione di qualsiasi sito web in un’applicazione mobile. Nasce dall’idea di due imprenditori 25enni di Ivrea – Daniele Pelleri e Luigi Giglio – studenti del Politecnico di Torino.

AppsBuilder è un servizio pensato per gli utenti internet che vogliono creare un’applicazione mobile. Una tecnologia innovativa che può essere utilizzata da chiunque – professionisti e non – anche per tramutare qualsiasi sito web in applicazione. La piattaforma consente di pubblicare e distribuire le app sui principali store (Apple, Android e presto anche Windows) e di ottimizzare la visualizzazione dei contenuti del sito nella navigazione da dispositivi mobile. Può essere utilizzata da singoli utenti come anche da web agency che vogliono accompagnare i loro clienti nella migrazione verso il mondo del mobile. Gratis per chi è disposto a ospitare banner pubblicitari gestiti da AppsBuilder sulle proprie applicazioni, o a un costo di 15 euro al mese per chi non vuole la pubblicità o preferisce gestirla indipendentemente.

AppsBuilder e Wordpress
AppsBuilder ha sviluppato un innovativo plugin per Wordpress, la più importante piattaforma per la creazione di blog con oltre 30 milioni di siti creati nel mondo con la sola versione 3.0. È il primo plugin al mondo che consente a blogger e amministratori di siti di convertire i loro contenuti in applicazioni native (pronte per la pubblicazione sugli store) per Apple, Android e in web-app. Il servizio è gratuito e completamente self service, implementabile attraverso un processo semplice e intuitivo.

Il mercato mobile
Il mercato delle application rappresenta un fenomeno in grande crescita e rapida evoluzione, con oltre 500.000 le applicazioni scaricate ogni ora e un utilizzo intensivo di questi prodotti digitali da parte degli utenti (22 le applicazioni installate in media da ciascun possessore di smartphone e circa 3 ore il tempo trascorso quotidianamente nell’utilizzo di applicazioni, Fonte Borrel). Secondo una ricerca Gartner, nel 2011 i ricavi degli application store supereranno i 15,1 miliardi di dollari, con un incremento del 190% rispetto ai 5,2 miliardi del 2010[1]. Globalmente si prevede anche che nel 2011 i download dagli application store superino i 17,7 miliardi, con un incremento del 117% rispetto al 2010 ed entro il 2014 oltre 185 miliardi di applicazioni saranno state scaricate dal luglio 2008, data del lancio dell’Apple Store.

"Siamo sempre stati appassionati del mondo delle applicazioni e ne realizzavamo per alcuni clienti in tutta Italia”, racconta Daniele Pelleri, fondatore insieme a Luigi Giglio di AppsBuilder, “Da lì l’idea di creare un servizio accessibile a tutti per sviluppare prodotti mobile compatibili con ogni dispositivo. La versione beta di AppsBuilder, caricata su un nostro server a novembre 2010, ha visto in un mese la registrazione di 2.400 utenti con la creazione di 1.800 applicazioni. Viste le recensioni, da subito eccellenti su blog italiani e internazionali, abbiamo deciso di cercare supporto per proporre AppsBuilder su larga scala. In Annapurna Ventures abbiamo trovato il partner ideale per fornirci le competenze necessarie per lanciare un'azienda. Insieme a Guido Mancassola, nostro Business Development Manager, stiamo lavorando per fare di AppsBuilder un servizio in grado di soddisfare in modo semplice, economico e time-efficient una domanda in forte crescita”.

“Abbiamo incontrato Daniele e Luigi e deciso di affiancarli come partner nello sviluppo della loro start up. Da subito abbiamo compreso il potenziale della loro idea in termini d’innovazione tecnologica, individuando nella scalabilità del progetto un elemento chiave”, ha dichiarato Massimiliano Magrini, Amministratore Delegato di Annapurna Ventures, “AppsBuilder è infatti facilmente esportabile e può essere utilizzato a livello globale senza alcun problema. “Inoltre riteniamo il mercato mobile strategico per la nostra attività d’investimento”, aggiunge Mario Mariani, Venture Partner di Annapurna Ventures, “Nel 2011 i ricavi degli application store supereranno i 15,1 miliardi di dollari con un incremento del 190%[2]. Entro il 2014 i download di applicazioni dovrebbero essere oltre 185 miliardi e AppsBuilder ha tutte le carte in regola per diventare un attore di riferimento per l’accesso al mercato del mobile”.

Dopo sette anni ai vertici di Google Italia, nel 2009 Massimiliano Magrini fonda Annapurna Ventures, un Venture Incubator specializzato nel supporto a iniziative imprenditoriali in ambito tecnologico nella fase di start up. Co-investitore in Annapurna è Mario Mariani fondatore di The Net Value, incubatore con sede a Cagliari. Insieme i due manager condividono un progetto e soprattutto uno spirito imprenditoriale che unisce al dinamismo dell'Angel Investing tradizionale l'approccio quantitativo e strutturato del Venture Capital. "L'incontro fra tecnologia, produzione e distribuzione dell'informazione rappresenta una straordinaria opportunità di innovazione”, dichiarano Massimiliano Magrini e Mario Mariani. Lo sviluppo di internet e delle tecnologie digitali rende possibile la sperimentazione su larga scala di nuovi progetti imprenditoriali dove talento e creatività possono svilupparsi senza limiti geografici anche grazie al mentoring e al supporto finanziario dei moderni venture capitalist. Obiettivo di Annapurna è trasformare idee innovative nell'ambito dei Web Services, del Mobile e del Software in imprese di successo.
[1] Il dato è il risultato della somma tra i ricavi di vendita delle applicazioni e gli introiti dalla pubblicità sulle applicazioni stesse.
[2] Dati riferiti a una ricerca Gartner del gennaio 2011.